All’inizio del XX secolo, il mercato comunale era oggetto di particolare attenzione per il Consiglio Comunale.
Nel 1902, il consigliere José Castelló Tárrega, redasse un rapporto sul suo funzionamento, riprodotto dall’Heraldo de Castelló, giornale di cui era direttore, e in cui si propone la costruzione di un recinto chiuso.
Nel 1913 furono costruiti due capannoni separati in Plaza de la Constitución e La Pescadería, antecedenti dell’attuale Mercato Centrale.
Nel 1925, il Consiglio Comunale scelse, tramite un concorso, il piano urbanistico il cui autore è Vicente Traver Tomas e in cui, tra le altre riforme, viene risistemata la Piazza Vecchia e la costruzione del nuovo mercato sul lato sud della stessa, opere che non diventerano realtà fino a dopo la guerra civile.
Il 21 dicembre 1949, ci furono la benedizione e l’inaugurazione ufficiale del Mercato Centrale con una cerimonia imponente. Un anno prima, nel 1948, il Consiglio Comunale decise di smantellare il capannone che occupava la piazza, a la quale il Comune restituì pochi mesi dopo il nome di Mayor. L’architetto municipale Francisco Maristany presentò una relazione descrittiva del progetto di “trasferimento, reinstallazione ed espansione” del mercato, in modo che il 10 aprile 1949 iniziarono i lavori e nel frattempo le bancarelle furono provvisoriamente trasferite in Plaza del Rey e Huerto de Sogueros.
Il nuovo mercato del pesce, annesso al Mercato Centrale, è stato costruito nel 1964: le sue bancarelle occupavano Plaza del Mercadillo, da quando lasciarono la Plaza de la Pescadería nel 1951.
Nel 1985 il mercato è stato ristrutturato, che, tra gli altri miglioramenti, includeva una nuova ristrutturazione di Plaza Santa Clara, con parcheggio sotterraneo.