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Deserto delle Palme

Il nome del deserto è il termine con cui i Carmelitani Scalzi designano quei luoghi solitari lontani dalla popolazione, a cui si ritirano per dedicarsi alla contemplazione e alla preghiera. Poiché i cuori di palma (Chamaerops humillis) erano abbondanti nell’area, il parco fu ribattezzato Desert de les Palmes. Le terre del Desert de les Palmes sono state popolate sin dal neolitico, anche se la sua storia inizia davvero con l’arrivo dei padri carmelitani.

Protetto dalla legge da più di 20 anni, il Parco Naturale Desert de les Palmes si trova nella provincia di Castelló. Copre un’area di oltre 3000 ettari, ed è così diversificata e dispersa che occupa parte di cinque comuni: Benicàssim, Cabanes, La Pobla Tornesa, Borriol e Castelló de la Plana. Si trova in una catena montuosa costiera nella regione di Plana Alta, parallela alla costa, con abbondanti creste e rocce. Dalle vette più alte, la Mola del Morico alta 694 metri e il Bartolo di 729, il visitatore può godere delle meravigliose prospettive che le sue due vette offrono dalla costa. Il clima del parco si caratterizza per essere nettamente mediterraneo, ma la sua vicinanza al mare gli conferisce particolari caratteristiche climatiche dovute ai venti orientali che, carichi di umidità, provocano nebbie, permettendo la formazione di microclimi più umidi. L’area naturale ha una serie di rovine e costruzioni di notevole interesse come il Castello di Miravet, il Castello di Montornés e il Castello Vecchio, nonché l’eremo di Les Santes e La Magdalena.

VEGETAZIONE

Indubbiamente, il Desert de les Palmes rappresenta una preziosa enclave dal punto di vista botanico, poiché ospita piante e comunità vegetali interessanti, alcune delle quali endemiche o molto rare. Inoltre, per le sue caratteristiche litologiche, si riscontra un’alternanza tra zone calcaree e aree silicee che è evidente anche nelle piante che si sviluppano su di esse.

Come arbusti tipici troviamo il corbezzolo (Arbutus unedo), il durillo (Viburnum tinus), l’erica (Erica arborea), il ginepro (Juniperus oxycedrus), il cuore di palma (Chamaerops humilis), ecc. La maggior parte del territorio è occupata da vari tipi di macchia, come: rosmarino (Rosmarinus officinalis), timo (Thymus vulgaris), cisto bianco (Cistus albidus), cisto nero (Cistus monspeliensis), ecc.

In misura minore, il deserto è occupato da formazioni di pinete con specie come il pino del Rodeo (Pinus pinaster) e il pino d’Aleppo (Pinus halepensis).

Deserto delle Palme

FAUNA

La varietà degli ambienti consente l’esistenza di comunità faunistiche molto diverse. Gli anfibi sono rappresentati dal rospo corridore, dal rospo comune, dal rospo ostetrica e dalla rana comune, tra i rettili abbiamo la lucertola ocellata, la lucertola dalla coda lunga, la lucertola iberica e lo scinco iberico. Per quanto riguarda i serpenti possiamo citare il serpente a ferro di cavallo, il serpente della scala, il serpente bastardo e il serpente liscio.

Nel Parco sono state registrate più di 120 specie di uccelli, essendo il gruppo più numeroso di vertebrati. Tra questi alcuni rapaci diurni come l’aquila del Bonelli, il gheppio comune, il falco pellegrino, lo sparviero, ecc., E altri notturni come il gufo comune, l’assiolo, la civetta e il gufo reale.

È frequente vedere pernici, colombacci o tortore comuni, oltre a un gran numero di passeriformi distribuiti nei diversi ecosistemi del luogo, tra i quali si possono osservare specie tipiche di macchia come l’uccello dalla testa nera, l’uccello dalla coda lunga, il sasso e il culbianco. bionda, ecc.

Un altro importante gruppo è costituito dalle specie legate all’ambiente forestale e alle aree rocciose, che costituiscono l’altra grande unità di vegetazione dil Deserto. Tra questi troviamo il picchio, lo scricciolo striato, il torcicollo, il crociere, lo scricciolo, il bilanciere solitario, il bilanciere rosso, il culbianco nero, il corvo, ecc.

Tra i mammiferi è da segnalare la presenza di carnivori come la genetta, la martora, la donnola e il tasso, e altri come il cinghiale, il coniglio, la volpe, lo scoiattolo, il riccio e varie specie di pipistrelli.

CASTELLO DI MIRAVET

Situato nel comune di Cabanes e conquistato dagli arabi da El Cid nel 1091. Si pensa che Miravet, secondo la sua etimologia, dovesse essere un monastero di monaci guerrieri musulmani dediti alla Guerra Santa. Il castello è in buono stato di conservazione.

ANTICO CASTELLO ED EREMO DI LA MAGDALENA

Il re Jaume I conquistò queste terre nel 1233 e pochi anni dopo autorizzò la concentrazione degli abitanti nelle terre di pianura, data che segna la nascita di una nuova città battezzata Castelló de la Plana. Ogni anno, dal 1378, la nascita di questa città viene commemorata con il pellegrinaggio di Las Cañas, in cui la gente si sposta dalla città all’eremo della Magdalena.

CASTELLO DI MONTORNÉS

Situato nel comune di Benicàssim, era uno dei più importanti feudi arabi di queste terre. Si tratta di un edificio del X secolo, abitato fino alla fine del XV secolo e testimone di eventi importanti come il possibile incontro tra il re Pedro I d’Aragona e il cavaliere imbattuto Rodrigo Díaz de Vivar, il Cid, intorno all’anno 1094.

EREMO DI LES SANTES

L’eremo di Les Santes si trova nella gola di Les Santes, a circa sette chilometri da Cabanes. Il vescovo di Tortosa ordinò ai fedeli di Cabanes di ricostruire il vecchio eremo in rovina e nel 1617 l’immagine di Santa Lucia e di Sant’Agata fu posta sul nuovo altare. In seguito, il vescovo Francisco Gavaldá Guasch donò l’immagine della Vergine del Rosario, che fu proclamata patrona della città e divenne nota come Nostra Signora del Buon Successo. La cappella di Les Santes è attualmente presieduta dai tre santi sopra citati.

visita ai regolamenti delle palme del deserto

RUTAS E ITINERARIOS

SENTIERO N1- ITINERARIO CIRCOLARE DEL CENTRO INFORMATIVO A BARTOLO

Durata: 2 ore – Dislivello: 328 m – Distanza: 5 km. Faremo la salita al punto più alto del parco, il Bartolo, con 729 m di dislivello.

N2- ITINERARIO CIRCOLARE DEL CENTRO INFORMATIVO A BARTOLO, VIA LAS CRESTAS

Durata: 2ore 30 ‘- Dislivello: 330 m – Distanza: 5’5 km. È uno degli itinerari con più difficoltà, visto che la salita è abbastanza dura, ma i panorami che offre la montagna meritano lo sforzo.

N3- ITINERARIO CIRCULAR POR EL CENTRO DE INFORMACIÓN, EL BARTOLO Y LES SANTES

Duración: 5 h – Desnivel: 450 m – Distancia: 13’5 km. Recorrido circular por gran parte del parque natural, que nos permite conocer tanto el litoral como el interior del espacio protegido.

N4- ITINERARIO DEL CENTRO INFORMAZIONI A LA POBLA TORNESA

1ora 30 ‘- Dislivello: 250 m – Lunghezza: 5’7 km. Dal centro informazioni ci avviciniamo al comune di Pobla Tornesa attraverso sentieri e strade forestali.

N5- ITINERARIO DEL CENTRO INFORMATIVO AL CASTELLO DI MONTORNÉS

Durata: 1 ora – Dislivello: 30 m – Distanza: 2 km. Possiamo ammirare alcune rovine arabe del X secolo, affacciate sulla costa mediterranea.

N6- ITINERARIO DALLA FONTANA DI PERELLÓ AL CASTELLO DI MIRAVET

Durata: 1 ora – Dislivello: 160 m – Distanza: 2 km. Vi troverete in uno dei castelli meglio conservati dell’intero parco, con una vista incantevole sulla costa.

N7- ITINERARIO CIRCOLARE TRA LE FONTI DEL DESERTO

Durata: 3 ore – Dislivello: 200 m – Distanza: 7 km. Itinerario circolare che ci porta a visitare tre delle fontane che ospita il Desert de les Palmes.

N8- ITINERARIO DA BENICASIM AL FONT TALLÀ.

Durata: 2 ore – Dislivello: 300 m – Distanza: 5,3 km. Dal comune di Benicasim, questo percorso ci porta in uno dei luoghi più emblematici, il Font Tallà.

N9- ITINERARIO CIRCOLARE ATTRAVERSO L’EREMO DI LES SANTES

Durata: 1 ora 15 ‘- Dislivello: 150 m – Distanza: 3,5 km. Percorso circolare attraverso uno dei burroni più belli dell’intero spazio